Quello che mi piace delle città verticali è il senso di protezione, passare in mezzo a questi palazzi e sentirsi abbracciare. (Isamuko)
I grattacieli, quelli belli e “ben contestualizzati” nell’ambiente, non possono che affascinare. Sono dei giganti che svettano verso il cielo, verso il sole, rendendo completamente diverso il volto delle metropoli ma anche della natura che li circonda: “qualunque città con un sacco di grattacieli, la luna sembra più grande di quella che è. Sia chiama l’illusione della luna” (Neil deGrasse Tyson)…. E se lo dice un astrofisico non può che essere così!
Se anche voi siete affascinati da questi edifici altissimi sappiate che non è strettamente necessario andare a new York o Dubai, qui trovate un itinerario tra i grattacieli più belli di Milano che sono sicura vi affascineranno!
- Storia dei grattacieli a Milano
- Itinerario tra i grattacieli di Milano
- I 6 grattacieli più belli (per me) di Milano
- Storia dei grattacieli a Milano
La storia dello skyline milanese inizia nel 1923 in Piazza Piemonte dove vengono costruiti due palazzi in stile dèco alti 38 metri, un’altezza “vertiginosa” per l’epoca; per poterli costruire infatti si dovette ottenere una deroga al piano regolatore che prevedeva, come altezza massima degli edifici, 28 metri!
Definizione di “grattacielo” dall’Enciclopedia Treccani
Edificio di notevole slancio verticale, con strutture di cemento armato o di acciaio, composto di un gran numero di piani (almeno 15-20), che sorge per lo più nelle zone centrali delle grandi città, dove, per il forte costo delle aree fabbricabili, si consegue un alto indice di sfruttamento edilizio mediante lo sviluppo in altezza.
Prima della seconda guerra mondiale si assiste in Italia ad un grande fervore architettonico, vengono costruiti vari edifici alti più di 50 metri: nel 1938 Palazzo Montecatini di Gio Ponti (57 metri) e Palazzo Locatelli di Mario Bacciocchi (67 metri).
Ma il momento top è quello degli anni del miracolo economico del dopoguerra quando nasce l’idea di un centro direzionale vicino alla stazione centrale dove posizionare le sedi delle più grosse aziende italiane. E così, nel 1955 viene costruita Torre Breda che, per la prima volta, supera i 108,5 metri ossia l’altezza della Madonnina del Duomo che, fino ad allora, sovrastava indiscussa la città di Milano.
È poi il turno del Grattacielo Pirelli che con i suoi 127 metri diventa l’edificio più alto d’Italia per circa mezzo secolo. Sempre in questo periodo viene costruita Torre Velasca, amata e odiata, che assomiglia a una torre medievale.
Gli anni ’70 e ’90 sono gli anni del grande cambiamento ma anche di un’edilizia speculativa spesso poco (troppo poco) correlata alle reali esigenze. Bisognerà attendere il nuovo millennio per intraprendere il percorso di ristrutturazione edilizia che ha permesso di realizzare i bellissimi ed eco-sostenibili grattacieli contemporanei, simbolo del nuovo skyline milanese e che troviamo in buona parte nel nostro itinerario!
- Itinerario tra i grattacieli di Milano
L’itinerario parte da Torre Diamante per arrivare alla Torre Allianz, in tutto circa 5 chilometri percorribili (soste escluse) in circa 1 ora.
Se però non avete voglia di camminare troppo potete visitare prima Torre Diamante, Torre Unicredit, il Bosco Verticale e le Torri Garibaldi. Una volta visti questi grattacieli prendete la metro n.5 da Porta Garibaldi a Tre Torri (in tutto circa 5 minuti) e qui visitate Torre Generali e Torre Allianz.
Ovviamente il percorso può essere effettuato anche “al contrario” 😉
Come arrivare a Torre Diamante dalla stazione ferroviaria di Milano Centrale?
A piedi (vi lascio in foto il percorso) ci vogliono circa 10 minuti, alternativamente potete prendere la metro n.2 fino a Repubblica (2 minuti!) e … siete arrivati!
- I 6 grattacieli più belli (per me) di Milano
- Torre Diamante
Questo grattacielo, inaugurato nel 2012, prende questo nome dalla sua struttura irregolare caratterizzate da sfaccettature che ricordano proprio i tagli effettuati sui diamanti. Una torre dai riflessi cangianti che sembra un’enorme pietra preziosa. Alta 140 metri ha in tutto 30 piani ed è, al momento, il più alto edificio in struttura portante metallica d’Italia.
- Torre Garibaldi
Costruite tra il 1984 e il 1994 le due Torri Garibaldi sono state costruite dalle Ferrovie dello Stato nell’ambito di un più ampio progetto di riqualificazione. I due grattacieli di 23 piani l’uno sono stati (primi in italia) progettati con criteri eco-sostenibili, con pannelli solari e fotovoltaici, zero emissioni, serre bioclimatiche a ciascun piano e facciate interattive.
- Torre Unicredit
Questo complesso di tre torri in vetro e acciaio è stato realizzato dall’architetto Cesar Pelli seguendo criteri di ecosostenibilità. La Unicredit Tower è alta 230 metri (la sommità è raggiungibile in soli 40 secondi) con una struttura terminale a forma di guglia alta circa 80 metri.
- Bosco Verticale
Il Bosco Verticale è stato inaugurato nel 2014 e rappresenta un modello di edilizia sostenibile. Con i suoi 800 alberi, 15.000 piante e 4.500 arbusti distribuiti sulla superficie verticale del grattacielo in base alla posizione delle facciate verso il sole, è un interessante progetto di riforestazione metropolitana volta a rigenerare l’ambiente urbano. A differenza degli altri grattacieli che ospitano principalmente uffici il Bosco Verticale ha un indirizzo residenziale.
Quanto costa un appartamento al Bosco Verticale di Milano? Ad oggi i prezzi si aggirano indicativamente attorno ai 12.000 – 15.000 euro a metro quadro ma, oltre alla spesa inziale, bisogna anche tenere conto delle spese condominiali che includono la manutenzione delle piante e si aggirano sui 1.500 euro al mese!!
- Torre Generali
Questa “torre ritorta”, alta 191 metri, è, non a caso, soprannominata “lo storto” vista la sua forma. Sulla sommità “spicca” l’insegna rossa con la scritta “Generali” alta ben 15 metri.
- Torre Allianz
Torre Allianz o Torre Isozaki (dal nome dell’architetto che, assieme ad Andrea Maffei, la ha progettata) è stata completata nel 2015 ed è sede dell’agenzia assicurativa Allianz . Conta in tutto 55 piani ed è stata costruita utilizzando quattro contrafforti tubolari resisi necessari per ridurre lo spostamento degli ultimi piani in caso di forte vento; riuscendo a ridurre l’oscillazione da 1 metro a “soli” 20 centimetri!
Questo grattacielo ha fatto parte del Vertical World Circuit. Sapete di che si tratta? Di una gara aperta a chiunque che consiste nel percorrere i piani più alti dei grattacieli del mondo nel minor tempo possibile!
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