L’isolamento dal resto del mondo, i terreni poco fertili e le condizioni climatiche avverse con cui gli islandesi convivono da secoli han fatto si che questa popolazione abbia puntato su tecniche di conservazione e creatività come elementi fondamentali della loro cucina. In questo post troverete alcuni tra i cibi tipici islandesi ma anche come risparmiare su una delle voci che maggiormente influisce sul budget di spesa di un viaggio in Islanda: il mangiare!

Cibo economico, come risparmiare in Islanda.

Mangiare in Islanda è piuttosto costoso per cui, se volete/dovete ridurre il vostro budget di spesa vi consiglio di cercare alloggi che abbiano a disposizione una cucina in modo da potervi preparare i pasti in autonomia risparmiando non poco.

Noi abbiamo soggiornato qui:

Casetta nel bosco totalmente immersa nella natura…spettacolare!

Ostello con sauna e vasca con acqua calda all’aperto!

Lo ammetto, noi ci siamo portati alcuni cibi dall’Italia come pasta, scatolette di tonno (occhio a non metterle nel bagaglio a mano, ve le ritireranno), un barattolone di Nutella che però avevo messo nel bagaglio a mano e che mi hanno requisito in aeroporto (la solita pirla!), qualche sugo per la pasta e biscotti.

Ricordatevi che l’Islanda è grande un terzo dell’Italia ed ha solo 300.000 abitanti principalmente concentrati nella capitale Reykjavik, gli altri sono “sparpagliati” in piccoli villaggi e fattorie isolate. Tenete innanzitutto conto del fatto che lungo la strada (la Ring Road) i punti di ristoro e i supermercati non sono molto frequenti. Le stazioni di servizio (dove potete trovare snack ma anche spuntini caldi e freddi, non particolarmente economici) sono solitamente aperte fino alle 22 mentre i supermercati possono chiudere anche verso le 18.

 

Islanda low cost

Il prezzo dei prodotti al supermercato è mediamente superiore rispetto all’Italia ma nulla di esorbitante. Se dovete fare la spesa in Islanda vi consiglio di andare in uno dei supermercati low-cost della catena Bonus (ha un porcellino rosa come simbolo). Questo supermercato vende molti prodotti a prezzi allineati a quelli italiani. La cosa migliore è fare una bella spesa di prodotti a lunga conservazione da farvi bastare fino al successivo discount, cercando di limitare gli acquisti presso piccoli alimentari locali. Frutta e verdura sono piuttosto care, così come gli alcolici. I prodotti che ho trovato essere i più economici sono il pane (ce ne sono tante varietà diverse), il latte, i formaggi (anche qui ce ne sono tante tipologie da quelli da spalmare nei panini ai formaggi più stagionati da mangiare come aperitivo serale), i succhi di frutta, lo skyr (un ottimo yogurt denso).

Giusto per darvi un’idea concreta questi erano i prezzi dei prodotti al supermercato durante il nostro viaggio effettuato nel 2019 al cambio di 1 corona = 0,0074 euro.

  • Pringles patatine 190 circa 1,4 euro
  • Shampoo Head&Shoulders 539 circa 3,97 euro
  • Skyr 190 circa 1,4 euro
  • Philadelphia 539 circa 3,97 euro
  • Alter scatole di formaggio spalmabile 259 circa 1,91 euro
  • Scatola Corn Flakes da 1 kg 496 circa 3,66 euro
  • Scatola Ritz 175 circa 1,29
  • Scatola Tuc Tuc 139 circa 1 euro
  • Pacco di pane tipo “pan bauletto” 180 circa 1,33 euro
  • Cartoccio grosso succo di frutta 429 circa 3,16 euro
  • Due hamburger 729 circa 5,37 euro
  • Pacco da 8 wurstel 1199 circa 8,84 euro
  • Due tramezzini già farciti 699 circa 5,15 euro
  • Baguette farcita 619 circa 4,56 euro
  • 400 gr di fragole 799 circa 5,89 euro
  • Mandarini 399 al Kg circa 3 euro

Mangiare nei ristoranti è invece piuttosto costoso, anche in questo caso vi lascio qualche esempio per farvi un’idea concreta:

  • pasto a un ristorante di livello medio costa circa 45 euro a testa
  • caffè espresso 3 euro
  • un piatto di baccalà con un po’ di insalata e due fette di pane 29 euro
  • hamburger con patatine e bibita 19 euro

…insomma, pranzare e cenare tutti i giorni al ristorante (soprattutto per una famiglia di 3, 4 o più persone) è decisamente piuttosto costoso, la soluzione “fare la spesa” e cucinare da sé permette di risparmiare parecchio!

 

 

Islanda low cost

Cosa mangiare in Islanda

Se però siete curiosi di assaggiare i cibi locali (e comunque almeno una cena fuori, anche se si viaggia a budget ridotto, ce la si può concedere) ecco quali sono le specialità che non vi potete perdere assolutamente:

  • Plokkfiskur E’ una specie di pasticcio fatto con pesce lessato, cipolle e patate. Gratinato al forno, viene servito direttamente in una terrina e accompagnato con il pane di segale e l’immancabile burro.
  • Skyr E’ un formaggio fresco a base di latte vaccino acido (già prodotto ai tempi del medioevo) che sembra un yogurt molto denso. Si tratta di un cibo ad alto contenuto proteico e con zero grassi. Viene consumato generalmente con l’aggiunta di zucchero e mirtilli….a me è piaciuto molto e ho continuato a mangiarlo anche una volta tornata a casa!
  • Agnello. Cucinato in tante varianti: affumicato, impanato o nella zuppa (zjotsupa) con aggiunta di verdure.
  • Blejkja E’ un pesce d’acqua dolce appartenente alla stessa famiglia del salmone, lo si può assaggiare alla griglia o affumicato.
  • Hardfiskur E’ un pesce essiccato consumato come snack insieme al burro.
  • Hardfiskur Ossia “carne appesa affumicata” (solitamente agnello).

 

  • Hardfiskur E’ un rotolo di sfoglia profumato alla cannella con mandorle e crema

 

 

….per i più temerari poi ci sono l’Hakarl (ossia lo squalo putrefatto), il Surir hrutspungar (ossia i testicoli di montone conservati nel siero di latte e pressati in una specie di polpettone) e lo Svid (testa di pecora…tagliata in due e bollita o conservata in salamoia)

Islanda low cost
Islanda low cost
Islanda low cost
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