Bussana vecchia storia
È la mattina del 23 febbraio 1887. Nella Liguria di ponente il tempo si ferma e, assieme a lui, molte delle vite degli abitanti di Bussana. Tre forti scosse di terremoto colpiscono i paesi compresi tra Sanremo e Alassio, i più vicini all’epicentro situato presumibilmente al largo di Imperia. Vi furono in tutto 631 vittime di cui 53 a Bussana dove era in corso la celebrazione delle ceneri e molti fedeli erano riuniti in chiesa per assistere alla cerimonia. Fu un disastro.
Bastarono venti secondi per provocare ingenti danni agli edifici del paese: crollò la volta della chiesa gremita dai cittadini e la quasi totalità delle abitazioni del villaggio venne distrutta.
Gli abitanti di Bussana si accamparono nella parte bassa del paese, in attesa di rientrare e ricostruire le proprie case ma un’apposita commissione, istituita per verificare l’abitabilità delle case, vietò alla popolazione di rientrare, presentando una situazione probabilmente più grave del reale anche per fini di speculazione edilizia. Fu così che la popolazione, contro voglia, fu costretta a fondare il paese di Bussana Nuova e ad abbandonare le vecchie abitazioni. È il 1894 e i bussanesi celebrano a Bussana (ora divenuta Bussana Vecchia) l’ultima messa nella domenica delle Palme.
Passano gli anni e, alla fine degli anni cinquanta del novecento, alcuni artisti scoprono questo luogo e decidono di stabilirsi lì per fondare una comunità di artisti. L’idea è quella di creare una “Comunità internazionale degli artisti” e così, al ceramista Mario Giani e al pittore Vanni Giuffrè, si uniscono altri artisti italiani e stranieri che iniziano a “rimettere in sesto” le abitazioni, le stradine e le piazzette del borgo ma senza modificarlo, mantenendolo intatto. La comunità di artisti hippy è autonoma, vive con poco, non ha regole se non la consapevolezza di essere una comunità. E’ un mondo a parte. Nel 1984 arriva il Demanio che decide che quel paesino è dello Stato, nel 1999 viene definito “patrimonio storico indisponibile”, nel 2017 agli abitanti di Bussana Vecchia arrivano le richieste di indennizzo per occupazione di suolo pubblico. La controversia legale dura ancora oggi.
Forse allora è il caso di andare a visitare questo posto incantato subito, prima che si trasformi in uno dei tanti paesini, tutti ovviamente bellissimi ma ben diversi da Bussana, pieni di negozietti turistici o, peggio, prima che scompaia definitivamente.
Bussana vecchia cosa vedere
Il bello qui è “vagare senza meta”. Perdersi tra i vicoletti in salita del paese, tra gli atelier degli artisti, le case diroccate, le edere che si arrampicano sui i muri, i fiori colorati e i raggi di sole che si intrufolano timidi tra le feritoie e i tetti delle case così vicini tra loro!
Il bello di Bussana Vecchia è insomma, secondo me, l’atmosfera che si respira. Non vi dovete però perdere la Chiesa di Sant’Egidio che si trova in cima al villaggio e definisce lo skyline del borgo con il suo campanile miracolosamente sopravvissuto al terremoto. La chiesa risale al 1404 e appare immensa sul picco della collina di questo borgo dai vicoli stretti e dalle case addossate, al punto che le sue dimensioni sembrano quasi spropositate rispetto alla realtà circostante. Il terremoto ne ha fatto crollare il tetto e distrutto molte parti ma, forse, è questo il suo vero fascino. Il tutto è reso ancora più affascinante dal fatto che sulle cappelle laterali sono ancora visibili gli stucchi decorativi e alcuni decori sono ancora visibili sopravvissuti al terremoto, alle intemperie e allo scorrere del tempo. L’Oratorio di San Giovanni Battista fu costruito attorno al 1615 ed è stato gravemente danneggiato con il terremoto, restano in piedi le pareti laterali avvolte da piante rampicanti mentre al posto dell’altare un’opera d’arte, un bozzolo, ottenuto intrecciando rami e pezzi di legno, sembra pendere direttamente dal cielo.
Bussana vecchia come arrivare
Per arrivare a Bussana Vecchia bisogna uscire al casello autostradale di Arma di Taggia e seguire le indicazioni per Arma di Taggia, Bussana e Bussana Vecchia. Sbagliare è difficile dal momento che le indicazioni sono chiare e precise.
Bussana vecchia parcheggio
Se venite a Bussana in auto vi consiglio di non arrivare fino all’ingresso del paese perché la strada si fa via via sempre più stretta ed è quindi difficile fare manovra. Fermatevi all’altezza del cimitero, ossia al cartello che indica il nome del paese, e lasciate l’auto parcheggiata lungo la strada.
Bussana vecchia dove mangiare
A Bussana ci sono vari posti carini dove mangiare:
La Casaccia è un locale che si trova sulla strada poco prima di arrivare a Bussana Vecchia. Potete mangiare ai tavoli posizionati lungo la strada o nel gazebo, in ogni caso la vista sulla valle è fantastica. Il menù prevede prevalentemente carne.
L’Osteria degli artisti, frequentata dagli artigiani del borgo, propone cucina locale e ha una bellissima terrazza panoramica.
La Piazzetta Golosa è un bar caffetteria con piadine, panini, hamburger e torte salate che si trova all’ingresso del paese. Perfetto per un break o un aperitivo serale.
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