Il museo Galileo Galilei di Firenze è l’erede di una prestigiosa tradizione di collezionismo che si sviluppa intorno alla centrale importanza che i Medici e i Lorena conferirono ai protagonisti e agli strumenti della scienza. Un vero viaggio nelle scoperte scientifiche di Galileo Galilei ma no non solo: dall’ottica ai fenomeni naturali, alla meccanica attraverso quasi 5 secoli di storia.
Il museo si articola su due piani: al primo piano si trova il collezionismo Mediceo dove vengono sviluppati diversi temi: l’astronomia, la rappresentazione del mondo, la scienza del mare, quella delle guerre, il nuovo mondo di Galileo Galilei e il “dopo Galileo”, attraverso l’esplorazione del mondo scientifico e biologico.
Gabriele è rimasto affascinato dai “compassi pugnali”, utilizzati durante le battaglie e da un “compasso gigante”. Abbiamo così deciso di approfondire l’argomento; si, perché credo che lo scopo dei musei sia proprio questo, quello di accrescere la nostra curiosità e di conseguenza le nostre conoscenze. Abbiamo così scoperto che nel 1606 Galileo stampò un testo di matematica pratica “Le operazioni del compasso geometrico et militare” che rappresentava il suo esordio nel campo dell’editoria tecnico-scientifica. Abbiamo scoperto che, nella seconda metà del Cinquecento, si erano intensificati i tentativi di costruire uno strumento che potesse svolgere tutte le operazioni di calcolo e misure necessarie all’arte della guerra. L’attenzione cadde sul compasso, simile a un pugnale quando è chiuso, piccolo e maneggevole, è perfetto per lo scopo: il compasso serviva per tantissime cose, ma soprattutto era utilizzato per la misurazione delle distanze, fondamentale per puntare correttamente i cannoni.
Al secondo piano è esposto invece il collezionismo dei Lorena dove si possono ammirare diversi oggetti relativi ai vari aspetti: la meccanica, l’ottica, l’elettromagnetismo e gli strumenti di precisione.
Cosa ci è più piaciuto della nostra visita al Museo Galileo Galilei di Firenze?
- la sezione relativa all’applicazione delle conoscenze matematiche scientifiche alla guerra
- i giochi ottici di Ludovico Buti
- i mappamondi … mi affascina sempre l’arte della cartografia e come questa si sia evoluta nel tempo! Abbiamo colto l’occasione di ripassare un po’ di geografia: equatore, longitudine e latitudine. Credo che in quel momento Gabri mi abbia odiato!
- i video sulla discesa brachistocrona (sì lo so la parola fa paura ma il video la spiega alla perfezione) e sul piano inclinato
Il commento di Gabriele al termine della visita al Museo Galileo Galilei di Firenze?….” Ah ecco ma allora studiare la matematica e la geometria materie serve a qualcosa di pratico! “… La più grande conquista di oggi? Aver capito che per imparare e scoprire nuove cose bisogna provare e sperimentare! Peccato non aver potuto, causa Covid, partecipare alle attività che questo museo offre periodicamente… Speriamo riprendano presto…. Torneremo volentieri!
Per maggiori informazioni su prezzi, orari e attività didattiche trovate tutto qui!
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