La porta che si trova sul lato est del battistero, di fronte al Duomo di Firenze, è la porta del Paradiso, oggetto di una delle più celebri gare d’appalto del passato, vinta da Lorenzo Ghiberti.
Questo capolavoro rinascimentale con i suoi 10 riquadri a bassorilievo mettono decisamente in secondo piano le due colonne di porfido rosso scuro che la affiancano ai lati. Ma, quando sono andata a Firenze l’ultima volta, ho scoperto che queste colonne hanno una storia molto particolare e curiosa.
Le colonne in questione erano inizialmente posizionate libere nella piazza ma, a seguito della loro caduta e, visto il rischio che potessero ferire i passanti, sono state “ancorate” alla facciata est del battistero.
Le colonne saracene o “della discordia”, vennero regalate da Pisa a Firenze come riconoscimento per la protezione che la città diede alla Repubblica Marinara, mentre i suoi soldati combattevano in mare i Saraceni. Ma i pisani, nemici storici dei fiorentini, non persero neanche questa volta l’occasione di burlarsi della città rivale. La leggenda narra infatti che i pisani promisero di consegnare due colonne brillanti come specchi aventi addirittura poteri magici: avrebbero infatti permesso di smascherare ladri e falsari riflettendone il volto. Beh, immagino che, quando i fiorentini videro le due colonne, ne rimasero parecchio delusi… da qui scaturì il detto ripreso anche da Dante nel XV canto dell’Inferno “Fiorentini ciechi, pisani traditori”. Del resto un proverbio fiorentino dice tutto sui “rapporti di vicinato” tra Pisa e Firenze: “meglio un morto in casa che un pisano all’uscio!”
Se cercate altre curiosità da vedere a Firenze, date un’occhiata qui:
Curiosità da vedere a Firenze: la cantonata dei Bischeri!
Curiosità da vedere a Firenze tra bocce e pallottole!
Se andate a Firenze e in Toscana potrebbero interessarvi anche questi articoli:
Toscana con bambini: 20 idee per visitare questa regione con i vostri figli
Glamping in Toscana visitando Assisi, Pienza, Bagno Vignoni e le Terme libere di Bagni San Filippo
Toscana con bambini. Dormire in un convento del XVII secolo …. fatto!
Commenti recenti