Questa primavera sono andata con Gabriele a Napoli. Una città ricca di fascino, di cose da vedere e cibi da assaggiare. Durante il nostro soggiorno abbiamo deciso di effettuare la visita alla Napoli Sotterranea che ci è molto piaciuta. Visitarla significa effettuare un viaggio nel tempo lungo più di duemila anni. Lo ammetto, io ho un particolare interesse per queste cose, a partire dal giorno in cui visitai in Turchia, ormai sono passati più di quindi anni, la città sotterranea di Derinkuyu. Da allora ho avuto modo di fare altre visite a città sotterranee e posso dire che, la visita alla Napoli Sotterranea, è una tappa obbligatoria se decidete di visitare questa città. Qui trovate il racconto della nostra visita e tutte le info per organizzare quest’escursione in autonomia. Sotto i rumorosi e caotici vicoli di Napoli si trova un mondo a parte, solo in parte esplorato, dove regnano la quiete e il silenzio, è la Napoli Sotterranea. Ma di cosa si tratta esattamente?
- Bisogna scendere a 40 metri di profondità per poter accedere a questo mondo nascosto e misterioso che racconta più di 2000 anni di storia, dall’antico acquedotto greco-romano, ai rifugi antiaerei della seconda guerra mondiale, al museo della guerra con gli oggetti utilizzati e portati sottoterra da coloro che vivevano nel sottosuolo di Napoli durante i bombardamenti, agli orti ipogei. Gli orti ipogei sono un orto nelle viscere della terra a 35 metri di profondità. Qui si sperimentano coltivazioni in un ambiente apparentemente ostile ma anche privo di polveri inquinanti, piogge acide e smog. La luce solare per la fotosintesi clorofilliana è sostituita da speciali lampade, il microclima (umidità dell’aria, il ph del terreno e la temperatura) è costantemente monitorato, ….un esperimento in continuo sviluppo che affascinerà sicuramente grandi e piccini
- Al termine della visita guidata alla Napoli Sotterranea sarà possibile “uscire dal ventre di Napoli”, percorrere in superficie alcuni vicoletti per arrivare in una proprietà privata da cui (non vi svelo in che modo altrimenti non c’è gusto!) accederete ai resti dell’antico teatro greco-romano e al museo dei presepi
- Tenete conto che il percorso è sottoterra per cui portatevi, anche se fuori fa caldo, una felpa e scarpe comode (no tacchi!) per effettuare la visita (se scendere vi sembrerà una passeggiata di piacere la risalita è un po’ più faticosa 😉
- Una delle parti più affascinanti della visita è rappresentata dal percorso strettissimo, un vero e proprio cunicolo, dove dovrete camminare lateralmente. Ogni visitatore viene dotato di un personale lumino a inizio percorso…veramente affascinante! Chi non se la sente può comunque “saltare” questa parte del percorso!
- Tenete conto che in giro per Napoli ci sono altri “percorsi sotterranei” ma questo è l’unico percorso ufficiale di Napoli Sotterranea il cui ingresso si trova nel cuore del centro storico della città in Piazza Gaetano 68
- Durante la visita la guida ci ha raccontato tantissime cose su questo mondo sotterraneo, ve ne racconto alcune (il resto lo dovete scoprire da voi andando a visitare questo posto). Qui vennero aperte dai Greci (attorno al III sec a. C.) le prime cave sotterranee per ricavare blocchi di tufo per la costruzione dei loro templi. Il reticolo di sotterranei crebbe poi ulteriormente in epoca romana soprattutto per la realizzazione di una complessa rete di acquedotti che prendevano l’acqua da una sorgente che si trova a ben 70 chilometri di distanza da Napoli. All’inizio del XVI secolo però, essendo enormemente cresciuto il fabbisogno di acqua della città che si era notevolmente ingrandita, venne costruito un nuovo acquedotto. Durante la seconda guerra mondiale infine questi posti vennero utilizzati come rifugi antiaerei per la popolazione, decine e decine di persone si rifugiavano, al suono della sirena, nei sotterranei di Napoli. Ancora oggi si possono ammirare, non senza (personalmente parlando) una vena di tristezza, arredi e oggetti portati qui sotto dalla popolazione che, per proteggersi dai bombardamenti, si rifugiava , anche per lungo, tempo qui sotto.
Se decidete di andare fatemi sapere se vi è piaciuto e mandatemi qualche foto!
Noi abbiamo soggiornato a Procida da cui si raggiunge Napoli in 30 minuti di aliscafo. Qui trovate altri post che potrebbero interessarvi:
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