Le 5 cose che non dirò più dopo il mio viaggio in Vietnam
“Ragazzi, oggi non prendo lo scooter perché pioviggina!”
…altro che chiudere lo scooter in garage con le prime pioggerelline autunnali o acquistare cerate e “copertine” strafighe per fare pochi chilometri di strada … d’ora in poi adotterò anche io il sistema “fai da te” made in Vietnam!?!
“Che traffico che c’è sta mattina per andare a lavorare!”
…spesso ci lamentiamo del traffico cittadino ma il primo giorno in cui sono andata a lavorare dopo essere stata alcuni giorni ad Hanoi mi sembrava di girare per una città fantasma! Ad Hanoi i veicoli non si fermano prima delle strisce pedonali né ai semafori, tra l’altro pochissimi! Ci sono 5 milioni di motorini su una popolazione di 6 milioni di abitanti! ma, come sempre, basta imparare le regole da usare…e incrociare le dita: muoversi sempre alla stessa velocità in modo che siano gli altri a schivarti o (questa è la tecnica che utilizzo spessissimo in asia) aspettare un “local” e attraversare la strada con lui perché come sempre…l’esperienza insegna!
“Che fatica crescere i figli!”
Crescere i figli è una “fatica” fisica e mentale, ma le visite ai villaggi rurali del Vietnam, dove la vita ha un ritmo più lento e “continuativo” senza corse affannate e accelerate improvvise, mi hanno fornito uno spaccato di vita diverso, non per questo migliore o più corretto, semplicemente diverso e che pertanto mi ha fatto riflettere….nel nostro mondo si parla tanto (troppo?) di stili educativi e “regole” di crescita, per non parlare di libretti di regole scritti da “tate perfette” che dovrebbero risolvere miracolosamente i capricci dei bambini….mi chiedo se, forse, si può approcciare il mestiere di genitore in maniera “più soft”, cercando di essere se stessi e insegnando con l’esempio più che con modelli educativi preconfezionati?!?!
Gabriele, lavati subito le mani che “sei stato fuori”!
“Ho proprio voglia di mangiarmi una pizza o un piatto di spaghetti!”
Questo è un invito, per tutti coloro che quando sono all’estero vedono quasi con terrore il fatto di dover mangiare cibo locale, ad andare in Vietnam senza questo timore…. qui la cucina è veramente eccezionale!
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