Lo ammetto, non sono una patita di musei (idem mio figlio), preferisco muovermi, stare all’aria aperta, osservare il mondo che mi circonda ma devo dire che la nostra visita al museo di Storia Naturale di Vienna (Naturhistorisches Museum ) mi ha veramente affascinato, un museo interattivo da cui non saremmo mai usciti!! Ve lo consiglio!
Quattro miliardi di anni in un solo museo: lo spettacolare Naturhistorisches Museum ripercorre la storia naturale del nostro pianeta con la sua collezione di minerali, fossili e ossa di dinosauro. Si trova in un edificio di fine Ottocento sormontato da una grande cupola, ricco di sale decorate con stucchi e affreschi!
Una miriade di minerali, fossili e gemme non possono che stupire grandi e piccini, noi siamo rimasti particolarmente affascinati dal cristallo di quarzo affumicato del peso di 115 kg trovato presso il ghiacciaio Tiefen in Svizzera, per non parlare della pepita di platino di 6,2 kg proveniente dagli Urali e l’abbagliante ‘Blumenstrauss’, ossia un bouquet di pietre preziose che Maria Teresa donò all’imperatore Francesco I nel 1760! E ancora la statuetta della Venere di Willendorf (risalente a 25.000 anni fa), una collezione di 1100 meteoriti, il meteorite marziano di Chassigny, atterrato in Francia nel 1815 e quello di Cabin Creek, caduto in Arkansas nel 1886….e i video sulla nascita della Terra 8Gabri me lo ha fatto vedere 2 volte!!)
Se poi i vostri figli adorano come il mio il mondo dei dinosauri non perdetevi la sala 10 del piano terra dove, su una piattaforma rialzata, ci sono gli scheletri di un diplodoco, di un iguanodonte e un allosauro animatronico alto 6 m! Mentre su un tavolo laterale potrete ricostruire dinosauri preistorici componendo gli scheletri sugli schermi touch-screen!
Le sale 11, 12 e 13 sono dedicate alla preistoria con manufatti interessanti e talvolta curiosi come ad esempio il mantello di un mammut e vari utensili forgiati dall’uomo di Neanderthal! Qui potrete ammirare due dei reperti più preziosi del museo: la Venere di Willendorf, statuetta paleolitica alta 11 cm e raffigurante una donna molto formosa e la Fanny vom Galgenberg, risalente a 32.000 anni fa e ritenuta una delle più antiche sculture mai rinvenute il cui nome deriva dalla “posa” assunta simile a quella della famosa ballerina austriaca Fanny Elster.
Nelle sale 14 e 15, viene illustrata la storia dell’evoluzione dell’uomo e temi quali l’andatura bipede e lo sviluppo del cervello con l’ausilio di postazioni interattive. Potrete poi esaminare uno scheletro virtuale per stabilirne il genere, l’età e la causa di morte o farvi immortalare nelle vesti di un cavernicolo….scattate la vostra foto e scegliete quanto volete tornare indietro nel tempo ed ecco apparire sullo schermo il vostro volto in versione “uomo della pietra”!
Il primo piano è dedicato alla zoologia …cosa ci è piaciuto? ..sicuramente il mollusco gigante di 1,4 m , l’anaconda della foresta amazzonica lunga 5,5 m, la tartaruga gigante e i bradipi bidattili rinvenuti in Brasile!
Per maggiori info: www.nhm-wien.ac.at
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